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Romania, la BNR conferma i tassi a 1,5%. USD-RON al test della EMA50

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Secondo gli analisti, probabilmente BNR manterrà il suo tasso di riferimento invariato all'1,5% almeno fino alla fine del 2021

La banca centrale della Romania ha deciso di mantenere invariato il tasso di politica monetaria all’1,50%, e di tagliare il coefficiente minimo di riserva obbligatoria sulle passività delle banche denominate in valuta estera.
La BNR ha anche deciso di mantenere il tasso sui depositi presso l’1,00% all’anno e il tasso sulle operazioni di prestito al 2,00% all’anno.

La Banca Nationala a Romaniei ha tagliato diverse volte il costo del denaro quest’anno, in risposta alla crisi pandemica. L’ultimo ritocco risaliva ad agosto, quando il tasso di interesse fu portato all’1,50% dall’1,75% (complessivamente sono stati effettuati tagli per 100 punti base, 50 pb ad aprile, 25 pb a maggio e agosto).

Nel frattempo il Leu rumeno continua a muoversi dentro il range compreso tra 4.090 e 4.185 rispetto al dollaro (). Dopo aver raggiunto il massimo storico a quota 4,56 nel momento più critico della pandemia, l’ ha visto un forte recupero della valuta romena, fino a toccare un minimo dall’inizio del 2019 verso quota 4,020 a inizio settembre.
Attualmente la coppia sta testando la EMA50, che potrebbe essere lo spartiacque per una prossima fase rialzista/ribassista (fonte grafica broker ).

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Nel frattempo, l’inflazione è scesa al 2,24% su base annua a ottobre, rispetto al 2,45% di settembre (il target è 1,5-3,5%).
Secondo gli analisti, probabilmente BNR manterrà il suo tasso di riferimento invariato all’1,5% almeno fino alla fine del 2021, ma utilizzerà altri strumenti per allentare la sua posizione politica.

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