Dopo aver toccato ad aggiornato i minimi storici, la Lira turca rimbalza con veemenza in questo avvio di settimana, grazie alla grosse novità politiche ed economiche dell’ultimo weekend.
Sabato infatti il presidente turco Erdogan ha rimosso il governatore della Banca centrale, Murat Uysal (che era stato da lui nominato e “guidato”), sostituendolo con l’ex ministro delle Finanze Naci Agbal.
Domenica invece si è dimesso a sorpresa il ministro delle finanze Berat Albayrak.
Come prima mossa, il neo-governatore Agbal ha annunciato che la centrale banca sfrutterà tutti gli strumenti a disposizione per ridare stabilità ai prezzi.
Un messaggio che il mercato ha interpretato come forte possibilità di un aumento dei tassi di interesse.
La Lira, che si è indebolita di oltre il 30% dall’inizio dell’anno tra i timori per le pressioni inflazionistiche, l’esaurimento delle riserve valutarie e le tensioni geopolitiche, è rimbalzata con forza (fonte grafica ).
Il cambio è sceso del 5% a 8,1, segnando il più grande rally infragiornaliero in diversi mesi (venerdì aveva toccato a 8,58 il nuovo massimo storico).