Le borse europee chiudono con uno sprint, nonostante l’esito elettorale delle presidenziali USA sia ancora incerto (benché decisamente indirizzato verso Biden). Proprio l’incertezza aveva accompagnato il cammino balbettante del primo mattino, con listini in rosso e molta volatilità. C’era in sostanza lo scenario più temuto: l’incertezza.
Tuttavia, nel corso della giornata, Biden è sembrato scattare verso la vittoria, e così i mercati hanno ingranato la quinta.
A Piazza Affari il ha terminato le contrattazioni in progresso dell’1,96%, archiviando la giornata a 19.358,28 punti.
Sul listino milanese si mettono in mostra i settori sanitario (+2,83%), bancario (+2,63%) e tecnologia (+2,15%). Male invece le costruzioni, -1,53%.
Tra i titoli brilla Nexi (+6,66%), sulla scia della possibile fusione con Nets. Bene anche DiaSorin (+3,79%), che beneficia della corsa verso i titoli difensivi, come il farmaceutico. Bene anche Intesa Sanpaolo (+3,71%, dopo i conti dei primi 9 mesi del 2020) e Italgas (+3,59%).
Sul lato opposto, forti ribassi su Pirelli a -4,01%.
Le altre Borse
Bene i listini anche nel resto d’Europa. A Parigi il Cac40 cresce del 2,44%, a Francoforte il dell’1,95%. Effervescente Londra, con un progresso dell’1,67%. Frazionale rialzo per Madrid che porta a casa un mediocre +0,45%.
Vola Wall Street. Lo avanza di 2.21%, il fa +1.34% mentre il vola addirittura di 3.85%.
