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Criptovalute, dopo i rally continuano le prese di beneficio. BITCOIN tiene, RIPPLE cade

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Ripple sta testando il supporto a quota 0,22, che si trova anche in corrispondenza della EMA200

Dopo il surriscaldamento della settimana scorsa, il mercato delle criptovalute si è intiepidito. A parte , negli ultimi 7 giorni la top20 registra segni rossi (molti dei quali anche pesanti) o al più invariati. Continuano a prevalere le prese di beneficio.

BITCOIN

Lo scorso weekend, è riuscito a superare brevemente quota 14.000 per la prima volta da gennaio 2018 (ovvero da 33 mesi), per poi ritirarsi dal massimo annuale a 14.149.
Negli ultimi 10 giorni di ottobre, c’è stato un forte impulso innescato dalla notizia che PayPal dal 2021 consentirà ai clienti di conservare Bitcoin e altre monete virtuali nel suo portafoglio online. La FOMO (Fear Of Missing Out) ha sostenuto questo slancio per diversi giorni, consentendo a Bitcoin di volare superare di corsa i 12mila, che è stata una zona di congestione per molto tempo.
Malgrado l’arretramento dai massimi annuali, il primo supporto a breve (13.200) non semebra ancora far paura.

Va sottolineato che il fatto che sia l’unica a tenere duro in mezzo a tante vendite, ne ha aumentato la sua dominance all’interno del settore, portandola oltre il 64%, come non accadeva da luglio scorso.

ALTCOIN

Giorni negativi per le altre crypto sul podio: sia che hanno perso il 5% negli ultimi 7 giorni.
Ripple ormai ha bruciato tutti i guadagni che aveva accumulato nella prima parte di agosto, e dopo aver fallito il test del livello superiore del canale nel quale è imprigionato da settembre, adesso sta testando quello inferiore a 0,22, livello di supporto molto solido, che si trova in corrispondenza della EMA200 (fonte grafica ).

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La performance peggiore degli ultimi7 giorni è di BinanceCoin (-17%), che è precipitata da 32 a 25,5 scivolando così sui liveli di inizio ottobre.

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