Le borse europee continuano la scia positiva cominciata questa settimana, e piazzano ancora forti rialzi. E’ il giorno delle elezioni USA, e i mercati sembrano essere convinti di aver scongiurato il temuto voto contestato, perché pare che Biden sia indirizzato alla vittoria. Questo consentirebbe di superare il blocco politico, e arrivare presto al nuovo piano di aiuti all’economia da parte del Congresso.
Consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, Piazza Affari guadagna il 3,19%. Il che chiude le contrattazioni a 18.986,24 punti.
Viaggiano a passo spedito soprattutto i settori automotive (+4,82%), bancario (+3,52%, grazie alla trimestrale sopra le attese di Bnp Paribas) e beni industriali (+3,13%). Nel listino, i settori chimico (-0,49%) e costruzioni (-0,43%) sono stati tra i più venduti.
In cima al c’è alla Ferrari (+7,1%) che ha sorpreso gli analisti con un trimestre sopra le stime e ‘un portafoglio ordini da record’. Bene anche Pirelli (+6,00%), Leonardo (+5,49%) e Nexi (+5,14%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Prysmian (-0,79%).
Rialzi per gli istituti di credito, a partire da UniCredit (+3,9%) ma scivola Mps (-2,4%) su cui resta viva l’attenzione per una fusione con un altro gruppo bancario che il Tesoro sembra voler accelerare. Si riscatta Nexi (+5,1%) dopo una prima reazione fredda degli investitori sulle negoziazioni in esclusiva con la danese Nets.
Altre borse
Tra i listini europei brilla Francoforte, con il in progresso del 2,55%. Bene Londra che sale del 2,33%, mentre Parigi avanza del 2,44%.
Wall Street intanto chiude in rally il giorno del voto. Lo segna 1.78%, il si spinge a +2.05% mentre il fa +1.85%.
