La Banca centrale del Canada (BoC) ha lasciato invariato il tasso di interesse allo 0,25%, come ampiamente previsto. Secondo l’istituto centrale la situazione richiede grande attenzione, poiché si prevede una contrazione economica di circa il 5,5% nel 2020, per poi crescere di quasi il 4% in media nel 2021 e nel 2022, un ritmo più lento rispetto alle previsioni precedenti.
Il Comitato ha affermato che la crescita sarà probabilmente discontinua poiché la domanda interna è influenzata dall’evoluzione del virus e dal suo impatto sulla fiducia dei consumatori e delle imprese.
La BoC ha aggiunto che manterrà il tasso di interesse ufficiale su questo livello fino a quando la debolezza economica non verrà assorbita, in modo da raggiungere in modo sostenibile l’obiettivo di inflazione del 2%. Inoltre intende continuare anche il suo programma di allentamento quantitativo, per spostare gli acquisti verso obbligazioni a più lungo termine e che gli acquisti totali saranno gradualmente ridotti ad almeno 4 miliardi di CAD a settimana.
Ancora prima che la decisione della BoC fosse presa, il dollaro canadese aveva toccato un minimo di tre settimane a 1,330 (USDCAD), infrangendo la media mobile 50.
A penalizzare la valuta canadese è il clima di avversione a rischio che sta caratterizzando questi giorni, viste le crescenti preoccupazioni per un picco di infezioni da coronavirus e i nuovi lockdown che minacciano la ripresa economica. La valuta canadese è sotto pressione anche per il crollo verticale dei prezzi del petrolio.
