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Euro tonico sull’appetito al rischio e dati macro. EUR-USD più vicino a 1,18

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L'appetito al rischio si fa sentire anche sul cambio EurJpy, che guadagna quasi un punto percentuale e sale a 124,48

L’euro torna ad apprezzarsi sul mercato valutario, dopo alcuni dati macro che confortano la Eurozona e un po’ di ritorno di appetito al rischio da parte degli investitori.

Il sondaggio PMI ha mostrato che a settembre l’attività dei servizi nell’Eurozona si è contratta meno di quanto previsto (48 contro 47,6 atteso).
Intanto il commercio al dettaglio, secondo l’Eurostat, marcia spedito. Le vendite sono infatti salite del 4,4% su base mensile, dopo il -1,8% rivisto luglio (-1,3% il preliminare). Il dato è al di sopra delle attese degli analisti che indicavano un aumento del 2,4%.

Su base annua, le vendite registrano ora un incremento del 3,7% dopo il -0,1% del mese precedente, nettamente superiore al consensus (+2,2%).
Le vendite nell’Europa dei 27 sono salite del 3,8% su base mensile (-1,2% a luglio), mentre su base annua hanno segnato un +3,5% dal +0,4% precedente.

Il cambio sale riavvicinandosi alla soglia di 1,18 dopo aver toccato un minimo giornaliero a 1,1707.

Il recupero dell’euro sul biglietto verde, è propiziato anche dall’indebolimento di quest’ultimo, per via del leggero miglioramento della propensione al rischio degli investitori. A innescarlo sono la notizia che il presidente Trump – colpito dal Covid – è in condizioni buone e la notizia che il disegno di legge sugli stimoli potrebbe essere approvato dal Congresso USA.

L’appetito al rischio si fa sentire anche sul cambio , che guadagna quasi un punto percentuale e sale a 124,48.

Nel frattempo, c’è molta attesa di conoscere i verbali del meeting BCE di settembre, che saranno resi noti giovedì. Il tasso di inflazione è sceso a settembre, sollevando preoccupazioni per la ripresa economica della regione. La scorsa settimana, il presidente della Bce Christine Lagarde ha segnalato un cambiamento alla strategia della banca centrale per allinearla a quella della Federal Reserve.

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