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COMMODITIES, lunedì nero. Argento -10%, Petrolio -4%. Neppure l’ORO si salva dai ribassi

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La paura di nuove misure di lockdown e delle conseguenze sulla ripresa economica penalizza tutto il settore

Giornata nerissima per le commodities. Oro, Argento, Petrolio ma anche Rame, Gas e tutte le altre. Ovunque è un susseguirsi di segni rossi. Anche molto pesanti, come per l’argento che a un certo punto scivolava di oltre il 10%.
Il timore di un nuovo lockdown ha allarmato i mercati, perché ci porterebbe indietro di qualche mese e avrebbe forti ripercussioni sulla ripresa economica (e in definitiva sulla domanda di materie prime).
La ripresa del dollaro USD ha fatto il resto.

La frenata economica sarebbe un nuovo duro colpo per la domanda di petrolio, che deve fare già i conti con la ripresa della produzione libica. Nuovi lockdown colpirebbero in modo pesante l’intero settore viaggi, deprimendo la già debole domanda di oro nero.
Oggi il Brent e il WTI sono crollate sotto l’EMA a 50 giorni, scendendo di quasi 5 punti percentuale.

Neppure l’, il safe haven per eccellenza, riesce a marciare al rialzo (pesa la correlazione inversa col dollaro che sta marciando al rialzo). Nonostante la caduta dei listini azionari e l’ascesa dei timori e dell’avversione al rischio sui mercati, il gold metal scivola in prossimità della soglia di 1900 dollari l’oncia, varcata anche al ribasso nell’arco della giornata.

Colpito pesantemente anche l’argento (-9,5%), che a differenza del cugino più prezioso è un metallo industriale e quindi risente in modo forte della paura di una nuova frenata economica. Il prezzo si sta aggirando sulla Ema50, livello di supporto molto importante.

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