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La BoE non cambia nulla ma apre all’idea di tassi negativi. GBP in calo su EUR e USD

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La banca centrale ha annunciato di non prevedere una stretta monetaria finché non riscontrerà progressi significativi sull'inflazione

Dopo FED e BoJ, anche la Bank of England (BoE) decide di mantenere un profilo attendista e non cambia nulla della propria politica monetaria.
Nel meeting di oggi infatti, l’istituto centrale britannico – con voto unanime dei 9 membri del MPC – ha lasciato invariati i tassi di interesse ai minimi storici allo 0,10% e confermato il suo piano QE da 745 miliardi di sterline. Nei mesi scorsi, per fronteggiare l’emergenza Covid aveva effettuato due tagli (ad inizio anno il costo del denaro era allo 0,75%).

L’istituto britannico ha annunciato di non prevedere una stretta monetaria fino a quando non riscontrerà progressi significativi sull’andamento dell’inflazione ed ha messo in evidenza il rischio che la disoccupazione resti a livelli elevati per un periodo prolungato.
Tuttavia, la Banca d’Inghilterra afferma che il MPC è stato informato sulle analisi in corso circa i possibili effetti di un tasso di interesse negativo.

L’argomento più spinoso però riguarda la Brexit. A tal proposito il MPC prenderà in considerazione le questioni economiche relative ad una possibile uscita senza accordo dalla UE, un’ipotesi che è prepotentemente tornata alla ribalta nelle ultime due settimane.

Dopo il meeting della BoE, il “cable” perde quota e scende verso 1,290. In particolar modo, ha colpito i mercati il fatto che la BoE abbia parlato apertamente dei tassi negativi.
La sterlina scivola anche nei confronti dell’euro. Il cambio sale infatti a 0.916.

Nel frattempo, gli ultimi dati hanno mostrato che il tasso di inflazione della Gran Bretagna è sceso in agosto al livello più basso da dicembre 2015, rimanendo al di sotto dell’obiettivo del 2% della banca centrale per 13 mesi consecutivi.

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