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Borsa: i dati Cina e Usa danno fiducia. Il Ftse Mib sfiora i 20mila punti

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Brillano Fiat Chrysler (+9,01%) ed Exor (+5,91%), con gli investitori che reagiscono positivamente ai nuovi termini dell'aggregazione Fca-Psa

Chiudono tutti in rialzo i listini del Vecchio Continente, sotto l’effetto di molteplici spinte. I buoni dati macro cinesi e americani danno fiducia agli investitori, e spingono soprattutto il settore retail e minerario, mentre ha viaggiato in controtendenza il comparto bancario. Su quest’ultimo pesa il timore che la scadenza della deroga dell’Eba possa provocare una raffica di rettifiche sui crediti.

Piazza Affari cresce dello 0,82%, con il che si riavvicina alla soglia dei 20mila punti che manca dal 26 agosto (oggi archivia la seduta a 19.956,95 punti).
Sul listino milanese si mettono in luce i comparti Beni per la casa (+3,37%), automotive (+3,00%) e materie prime (+1,45%). Male invece viaggi e intrattenimento (-1,07%), vendite al dettaglio (-0,90%) e bancario (-0,84%).

Brillano Fiat Chrysler (+9,01%) e il suo principale azionista Exor (+5,91%), con gli investitori che reagiscono positivamente ai nuovi termini dell’aggregazione Fca-Psa.
Bene anche Moncler (+4,35%) e Nexi (+3,03%).
Forti vendite invece su Unicredit (-1,69%), che per il secondo giorno ha registrato problemi e disservizi ai propri servizi internet. Banca Generali scende dell’1,31%. BPER segna -1,23%.

Le altre Borse

Per quanto riguarda le altre Borse, viaggia forte Londra che evidenzia +1,32%. All’insegna dell’incertezza la giornata di Francoforte (+0,18%). Parigi avanza dello 0,32%.
A Wall Steet intanto chiude in rialzo. Lo segna +0.52%, il registra un progresso minimo di 0.01%, il avanza di 1.21%.

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