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Borse spaventate dal nuovo crollo del Nasdaq. Milano chiude a -0,82%

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Lo scenario di possibile cambiamento della legge Gasparri accende il settore dell'editoria e in particolare Mediaset (+5,7%) e Mondadori (+11%)

Le Borse europee cedono ancora terreno sulla scia dei crolli di Wall Street, chiudendo male la prima settimana di settembre.
Piazza Affari ha terminato le contrattazioni a -0,82%, con il a quota 19.391,25 punti. Dopo i fasti di agosto quindi la prima settimana di settembre si chiude con un complessivo -2,3% per il .

Sul listino milanese vanno forte Media (+3,07%), costruzioni (+1,03%) e vendite al dettaglio (+0,70%). Le peggiori performance sono quelle dei settori utility (-2,25%), tecnologia (-2,07%) e telecomunicazioni (-1,54%).
Lo scenario di possibile cambiamento della legge Gasparri accende il settore dell’editoria e in particolare Mediaset (+5,7%) e Mondadori (+11%).
La giornata è stata positiva anche per Banco BPM, con un progresso del 3,80% grazie all’appeal dei bancari per le prospettive di consolidamento. Incandescente Banca Generali, che vanta un incisivo incremento del 2,93%. Bene anche CNH Industrial, in progresso dell’1,93%.
Pesante Exor (-4%) dopo la semestrale. Male St, Atlantia e le utility.

Le altre Borse

Il Francoforte è risultato il peggiore, scivolando del 1,65%. Parigi cala dello 0,89%. Londra ha ceduto poco meno dell’1%. Perde poco Madrid, in flessione dello 0,23%
Altra giornata intensa per Wall Street, che parte malissimo ma poi argina le perdite. lo arretra di 0,81%. Il perde 0,56%. Altro tonfo del , -1,27%.

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