La banca centrale della Corea del Sud (Bank of Korea – BoK) ha mantenuto invariati i suoi tassi di interesse al minimo storico dello 0,50%, abbassando le prospettive sul PIL mentre le autorità hanno implementato le misure di contenimento del coronavirus.
Il Monetary Policy Board ha avvertito che la crescita economica dovrebbe essere lenta e le pressioni inflazionistiche ancora deboli a causa della pandemia, per questo motivo manterrà la sua posizione accomodante.
Secondo i responsabili della politica monetaria, la ripresa sarà probabilmente più lenta di quanto previsto in precedenza a causa della nuova recrudescenza di contagi.
Secondo la BoK l’economia si ridurrà dell’1,3% quest’anno, invece dello 0,2% previsto in precedenza. Anche le incertezze sul percorso futuro della crescita del PIL sono giudicate molto elevate.
Allo stesso tempo, le previsioni sull’inflazione sono state portate dallo 0,3% allo 0,4%, riflettendo gli effetti prolungati del calo dei prezzi globali del petrolio e delle deboli pressioni inflazionistiche sul lato della domanda.
Va detto che con i tassi già al minimo storico, un ulteriore spazio di manovra per la BoK si è ridotto, per cui è possibile che in futuro la banca centrale si rivolga a misure non convenzionali.
Il Won nel frattempo sta attraversando una fase di stallo, dopo il grande recupero cominciato da marzo scorso, quando durante la fase acuta della pandemia il cambio era arrivato a lambire 1.300. Verso metà luglio, al terzo tentativo, l’ ha varcato al ribasso la media mobile 200, ma dopo questo breakdown è ripresa una fase di stanca.
