Finisce in tono blando la settimana delle borse Europee, che dopo una giornata negativa recuperano parzialmente nel finale, in sica al tenore positivo di Wall Street (dopo i dati Pmi servizi e manifatturiero, entrambi al di sopra delle aspettative).
Continuano a pesare i timori legati alla diffusione del Covid-19 e all’incertezza sulla futura ripresa, anche perché gli indici Pmi sull’attività del settore privato nell’Eurozona in agosto hanno evidenziato un rallentamento.
Perde quota Milano
A Milano il ha ceduto lo 0,36%, terminando gli scambi a 19.695,43 punti.
A Piazza Affari si dimostra tonico solo il comparto costruzioni (+0,80%). Brusco calo per telecomunicazioni (-0,93%), petrolio (-0,82%) e alimentare (-0,63%).
Si distingue sul listino CNH Industrial, che rimbalza (1,62%) dai ribassi della vigilia, spinta anche dalla rivale americana Deere (+5% a Wall Street dopo i conti sopra le stime).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,50% e paga il taglio di rating da parte degli analisti di Bernstein. In generale deboli i petroliferi (Tenaris -0,44%, Eni -0,78%), sulla scia del calo del greggio a causa dei timori sulla ripresa della domanda. Soffre Pirelli, che evidenzia una perdita dell’1,95%.
Le altre Borse
Tutte in calo le altre piazze del Vecchio Continente: Parigi perde lo 0,3%, il di Francoforte lo 0,51%, Londra lo 0,3% circa e Madrid lo 0,34%.
Wall Street chiude in leggero progresso. Lo segna +0,34%, il guadagna lo 0,69% mentre il avanza di 0,42%.