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PETROLIO, quotazioni di Brent e WTI in calo dopo le scorte USA. Focus sul vertice OPEC+

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Il meeting dei Paesi produttori serve a discutere l’implementazione dell’accordo sul taglio della produzione

Calano le scorte settimanali di petrolio, ma calano anche le quotazioni del petrolio (sia e mentre gli occhi degli investitori sono tutti puntati sul vertice OPEC+ in corso.
Nel frattempo permane la preoccupazione di un impatto negativo delle restrizioni da coronavirus sulla domanda di petrolio nei prossimi mesi.

Secondo i dati dell’EIA, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono diminuite di 1,6 milioni di barili. Quelle di benzina sono diminuite di 3,3 milioni, uno sviluppo rialzista in quanto indica che la domanda di benzina è in ripresa. Nel frattempo, le scorte di combustibili distillati sono aumentate di 0,2 milioni di barili.
Va evidenziato che la produzione interna di petrolio degli Stati Uniti è rimasta invariata a 10,7 milioni di barili al giorno, il che probabilmente indica che a tali livelli di prezzo per i produttori a stelle e strisce non è ancora conveniente aumentare i loro livelli di output.

Il petrolio (West Texas Intermediate) è stato scambiato saldamente al di sopra del livello di $ 40 dall’inizio di agosto, e rimane oltre la media mobile a 200 giorni, fattore che per adesso rassicura i rialzisti.
Il è incollato al livello di $ 45. In questo caso però siamo al di sotto dell’EMA a 200 giorni, quindi il sentiment non è così rialzista come per il petrolio del Texas occidentale.

Come detto, l’evento clou per il mercato petrolifero il vertice OPEC+ in corso “virtualmente” a Vienna, per discutere l’implementazione dell’accordo sul taglio della produzione. Non sono previste grandi novità, ma gli investitori rimangono sempre cauti in prossimità di questi appuntamenti, che talvolta hanno riservato colpi di scena.

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