L’euro aggiorna i nuovi massimi di oltre 2 anni contro il dollaro USA, specialmente a causa della debolezza di quest’ultimo, come evidenziato dall’andamento del , in ribasso per la quinta seduta di seguito.
La coppia ha sfiorato l’importantissima soglia psicologica di 1,20, come non succedeva da marzo 2018 (27 mesi). Solo in seguito la coppia ha ceduto parte dei guadagni, poiché gli investitori hanno preso profitti dalle loro posizioni.
La dinamica del dollaro USA ha guidato il rally della coppia, vista la mancanza di importanti rilasci macroeconomici.
La coppia ha beneficiato dell’aumentata propensione al rischio degli investitori, e dal calo dei rendimenti del Tesoro USA a 10 anni, che hanno perso oltre il 4%, innescando un’uscita di massa degli investitori.
Nel frattempo i trader continuano a spingere le posizioni lunghe sull’euro, che hanno toccato un livello record nella settimana all’11 agosto secondo i dati della Commodity Futures Trading Commission (Cftc).
La performance futura della coppia di valute sarà probabilmente influenzata dall’IPC della zona euro di mercoledì e dalle dinamiche del dollaro USA, con l’attenzione rivolta alle minute della FED che verranno rese note domani sera.
