Giornata fiacca per le Borse europee, che sono già entrate in clima ferragostano, dopo gli acquisti delle ultime sedute. L’accelerazione dei contagi di Covid-19 e qualche presa di profitto pesano sui listini. Intanto l’attenzione si è focalizzata sul vertice USA-Cina per la revisione della fase 1 degli accordi commerciali. Nel frattempo continua lo stallo sul nuovo pacchetto di aiuti attualmente all’esame del Congresso, ancora ben lontano da una quadra definitiva.
Milano fiacca
A Milano, dove corrono ancora le banche, il va in ribasso dello 0,88%, archiviando la giornata a 20.257,31 punti.
Sono andati bene i settori viaggi e intrattenimento (+1,20%) e chimico (+0,80%). Tra i peggiori i comparti materie prime (-2,12%), telecomunicazioni (-2,06%) e petrolio (-1,63%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+3,57%), sempre sulle speranze di future aggregazioni. Lieve rialzo anche Bper (+0,1%) e Mediobanca (+0,1%) in attesa delle mosse di Leonardo Del Vecchio) mentre continua il rally di Unipol (+0,9%) dopo la semestrale con utile in forte crescita.
Bene Atlantia (+1,14%), dopo che S&P ha migliorato l’outlook sul rating.
La peggiore è Telecom Italia, che cede il 2,75%. Male anche Tenaris, in perdita del 2,10%.
Sull’Aim strappa all’esordio la matricola high tech Sourcesense che non fa prezzo per tutta la seduta e chiude in rialzo del 50%.
Le altre Borse
Per quanto riguarda le altre piazze europee, il di Francoforte va in ribasso dello 0,50%. Discesa moderata anche per Madrid, in ribasso dello 0,44%. Rosso anche per Parigi dello 0,61%. Pessima performance per Londra, che registra un ribasso dell’1,50%.
Intanto a Wall Street chiude la seduta a tinte alterne. Lo perde un modesto 0.20%, mentre il scivola dello 0.29%. Per il invece c’è un progresso dello 0.27%.
