L’oro perde un po’ di brillantezza e torna sotto la soglia dei 2000 dollari, interrompendo il suo rally impetuoso. Questa correzione arriva dopo una corsa che ha portato il gold metal a guadagnare oltre il 30% dall’inizio dell’anno.
L’ ha finora beneficiato di diversi fattori: la tensione sui mercati a causa della pandemia da coronavirus, le importanti misure di sostegno messe in atto dalle banche centrali di tutto il mondo, il crollo dei rendimenti reali, le tensioni geopolitiche e la recente debolezza del dollaro. Il tutto annaffiato con un bel po’ di componente speculativa.
Quella stessa componente speculativa sta probabilmente agendo adesso in senso contrario, spingendo molti investitori a prendere profitto dopo i guadagni degli ultimi mesi. La correzione dell’ dipende anche dalla ripresa del biglietto verde, e da un generale clima di maggiore ottimismo che si respira sui mercati.
Va precisato però che il quadro complessivo rimane ancora favorevole al metallo giallo, o quanto meno non fa intravedere una vera e propria inversione di tendenza. Al più un consolidamento dopo il passaggio in orbita $ 2.000.