La corsa dell’oro continua a passo di record, e finalmente ha superato la soglia dei 2.000 dollari l’oncia, arrivando anche a 2040.
Il gold metal ha marzo in poi (cioè dall’inizio della fase acuta della pandemia e dei lockdown) ha preso a spingere al rialzo, ma è soprattutto nelle ultime tre settimane che c’è stato poi lo slancio poderoso. Si è infatti passati da 1800 dollari agli attuali 2000 a passa. Da inizio anno l’ ha guadagnato oltre il 30%.
Nella crisi, l’ ha ritrovato il suo tradizionale ruolo di bene rifugio. Ma diversi fattori hanno creato un ambiente perfetto per lo slancio del gold.
A cominciare dai rendimenti reali negativi che caratterizzano questo periodo, facendo dell’oro in quanto riserva di valore, un asset assai appetitoso. L’ beneficia anche del suo ruolo protettivo rispetto alla inflazione, e della recente debolezza del dollaro. La spinta arriva anche dalle banche centrali, fortemente impegnate nelle misure di stimolo all’economia.
In uno scenario così propizio, è difficile immaginare che la corsa dell’oro possa cambiare rotta. Il mercato è decisamente impostato al rialzo nel breve periodo. Più difficile dire se e fin quando durerà la corsa impetuosa, adesso che i 2000 dollari sono diventati realtà concreta. E’ possibile che oltre questa soglia possa esserci una pausa di consolidamento, anche se il futuro prossimo dell’ si lega sotto tanti punti di vista all’evoluzione della lotta alla pandemia da coronavirus COVID-19.
