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Il DOLLARO continua la lenta risalita. Timido rimbalzo dopo aver toccato il fondo?

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Biglietto verde sostenuto dal recupero dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, dopo il calo record della scorsa settimana

Prosegue la lenta risalita del dollaro USD, dopo il pesante mese di luglio. Il biglietto verde sta trovando sostegno nei dati positivi (resi noti oggi) sull’attività nel settore manifatturiero, cresciuta a un ritmo sostenuto a luglio, ma soprattutto nel recupero dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, dopo il calo record della scorsa settimana che li aveva spinti sui minimi di marzo.
Tuttavia, più che di un vero e proprio slancio, si può più correttamente parlare di rimbalzo dopo aver toccato il fondo.

I dati pubblicati dall’Institute for Supply Management (ISM) hanno mostrato che l’attività economica nel settore manifatturiero degli Stati Uniti si è espansa a un ritmo più forte del previsto: da 52,6 di giugno si è passati a 54,2, contro la stima degli analisti di 53,6. Però anche altri dati macro sono stati rilasciati, evidenziando un quadro ancora contrastato (ad esempio le spese di costruzione sono scese al minimo di un anno a giugno, mentre gli economisti avevano previsto un aumento).

Il – che nel mese di luglio ha vissuto il calo mensile peggiore del decennio (-4%) – è salito fino verso quota 94,00, prima di ritirarsi leggermente.
Il cambio si sta riavvicinando alla soglia 1,17 dopo aver annusato 1,19 settimana scorsa.
La coppia , dopo aver cancellato le perdite settimanali già venerdì scorso, ha esteso il suo rimbalzo e ha toccato il suo livello più alto a 106,47.

Dopo i dati odierni sulla produzione ISM, gli occhi dei trader adesso si rivolgeranno al rapporto sui salari non agricoli di questa settimana, dove si prevede che verranno aggiunti 1,65 milioni di posti di lavoro.

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