Si ferma subito la corsa delle Borse, cominciata ieri con un bello sprint. Oggi invece sono scattati i realizzi, anche perché la crescita del numero di contagi di Covid nel mondo ha riacceso molti timori da parte degli investitori. Insomma il clima di appetito al rischio ha avuto una battuta d’arresto.
Milano fiacca
Tra le piazze del Vecchio Continente comunque è Milano la migliore, visto che il chiude a -0,1%, terminando le negoziazioni a 20.012,68 punti.
La Borsa italiana regge malgrado la Commissione europea abbia rivisto al ribasso le previsioni per il pil del nostro Paese al -11,2%, dal precedente -9,5%.
Sul listino milanese si segnalano i comparti beni per la casa (+0,89%), petrolio (+0,77%) e utility (+0,49%). Male invece telecomunicazioni (-2,11%), materie prime (-1,68%) e vendite al dettaglio (-1,65%).
La migliore di giornata è DiaSorin, con un progresso del 2,18% che festeggia la notizia che la società ha lanciato test per rilevare i ceppi influenzali A e B. Bene anche Prysmian (2,07%) e Moncler (1,93%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Telecom Italia, che ottiene -3,19%, nel giorno in cui il premier, Giuseppe Conte, ha annunciato che il Governo sta lavorando a un grande progetto in materia di banda larga. Le banche hanno registrato un andamento contrastato con Ubi (-1,97%) e Intesa Sanpaolo (-0,3%) ancora al centro dell’attenzione.
Le altre Borse
Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente. Chiusura negativa per Francoforte, dove il segna ribasso dello 0,92%. Profondo rosso per Londra, in discesa dell’1,53%. Madrid va in ribasso dell’1,44%. Parigi segna -0,74%.
Giornata amara anche per Wall Street. Lo scivola dello 1.08%, il perde 1.51% mentre il termina la seduta con -0.86%.
