I dati sull’inflazione non sono tali da sorreggere l’euro, che procede blandamente oggi. Secondo la stima flash dell’Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), l’inflazione ha segnato un lieve recupero a giugno, attestandosi allo 0,3%, a fronte dello 0,1% cui si era ridotta ad aprile.
A impensierire gli investitori però sono l’inflazione core (ovvero escluso energia, cibo e tabacchi) che si attesta allo 0,8% rispetto allo 0,9% del mese precedente e quella armonizzata, che si attesta all’1,1% dall’1,2% del mese precedente.
Sembra così evitata, per ora, una ulteriore deriva in territorio deflazionistico del caro vita. Tuttavia i dati odierni non sono quindi tali da dissipare il timore che la crescita dei prezzi al consumo possa restare anemica per ancora molto tempo.
Il cambio è rimasto in orbita 1,12, in attesa dei dati macro USA del pomeriggio e dell’intervento di Powell e del segretario al Tesoro americano Mnuchin.
