Finisce con un mezzo flop la settimana delle Borse Europee, che partono bene ma poi si perdono strada facendo, fino a chiudere in territorio negativo. Non è servito a nulla l’ottimismo spruzzato da Christine Lagarde sui mercati (“il peggio potrebbe essere alle spalle”), perché è stato più forte il contraccolpo causato dal forte calo di Wall Street e anche il nuovo record dei casi Covid negli USA.
Scivola Piazza Affari
Dopo aver toccato il picco del +1,4%, Piazza Affari ha perso un po’ alla volta terreno e alla fine il chiude con una perdita dello 0,57%, terminando gli scambi a 19.124,36 punti.
In evidenza a Milano i comparti alimentare (+1,61%), beni industriali (+0,57%) e viaggi e intrattenimento (+0,41%). Male invece telecomunicazioni (-2,75%), materie prime (-2,56%) e chimico (-2,19%).
Tra i titoli spicca Snam, con un progresso del 2,13%. Bene anche Atlantia (1,79%) e CNH Industrial (1,76%). Si muove in territorio positivo Campari, mostrando un incremento dell’1,76%. Venite invece su Saipem, -4,57% in scia alla debolezza del petrolio, e Mediobanca, che accusa una flessione del 4,02%. Giornata nera anche per Telecom Italia, che soffre un decremento del 3,76% e Banco BPM, che registra un ribasso del 3,75%.
Le altre Borse
Tra le principali Borse europee, risultato negativo per Francoforte, in flessione dello 0,73%. Frazionale rialzo per Londra che porta a casa un mediocre +0,2%. Chiusura in rosso per Madrid, in calo dell’1,26%. Stabile Parigi, che riporta un cauto -0,18%.
Wall Street intanto perde decisamente quota. Lo va in ribasso del 2.08%; il è a -2.56%. Il perde 2.07%.
