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Elezioni USA, la vittoria di Biden impatterebbe su diversi ETF (come Xlp)

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Un programma fiscale totalmente diverso e un progetto per aumentare i salari minimi cambierebbero molti scenari economici

Le elezioni americane di novembre cominciano a farsi sempre più incombenti. I democratici stanno ribaltando i consensi, visto che Joe Biden sarebbe avanti (55%, un mese fa era al 43%). In caso di vittoria dei Democratici, lo scenario per i mercati sarebbe molto diverso rispetto a quello di un Trump-bis. Ripercussioni ci sarebbero anche sugli ETF.

Salario minimo e XLP

Le divergenze politiche ed economiche tra i due candidati sono enormi.
Un esempio riguarda il salario minimo federale, fermo a $ 7,25 l’ora dal 2009. I Democratici alla Camera nel mese di luglio approvarono il Raise the Wage Act, con l’idea di portarlo fino a $ 15 entro il 2025. Il piano però è saltato durante il passaggio al Senato, bocciato dai repubblicani (timorosi che un salario più alto avrebbe ridotto le assunzioni). Ma se Biden dovesse andare al timone, l’idea potrebbe essere rilanciata con importanti conseguenze sul potere d’acquisto dei consumatori, il che può portare a benefici per gli ETF di base come il .

Questo ETF è stato tra i più colpiti durante l’emergenza Covid, che di fatto ha spazzato via un anno intero di guadagni nel giro di un mese appena. La ripresa cominciata a fine marzo è stata solo parziale, perché si è scontrata sulla solidissima resistenza rappresentata dalla media mobile 200 periodi, proprio adesso in fase di test (fonte grafica broker ).

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Il vantaggio di Biden potrebbe essere la spinta che manca per superare questo ostacolo nel prossimo futuro.

Il tema fiscale: Biden vs Trump

Un altro tema delicato è quello fiscale. Se approdasse alla Casa Bianca, Biden ripristinerebbe parzialmente le vecchie aliquote d’imposta a carico delle società. Quelle che Trump portò dal 35% al ​​21% nel 2018. Biden potrebbe portarle al 28%.
Il piano fiscale di Biden sarebbe la prima strada per ripagare l’enorme debito contratto per combattere la recessione da Covid.

Se ciò accadesse, per molte imprese (a partire da quelle dello S&P500) gli utili si comprimerebbero. Ancora peggio andrebbe per le banche, tra le principali beneficiarie del contesto fiscale più morbido voluto da Trump.
Le grandi banche statunitensi hanno registrato un aumento medio del 13% degli utili per azione, proprio grazie al prelievo fiscale più basso. Sempre grazie a Trump, hanno inoltre goduto di maggiore flessibilità normativa negli ultimi anni.
Le più colpite da una eventuale elezione di Biden potrebbero essere le piccole banche regionali. In questo senso il dovrebbe essere seguito attentamente nei prossimi mesi.

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