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Borse in retromarcia sui timori di una seconda ondata di contagi. Milano perde lo 0,51%

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La marcia di Milano è stata appesantita soprattutto dall'andamento contrastato dei bancari

Crescono i timori che possa esserci una seconda ondata di contagi a rallentare la ripresa economica, e questo zavorra le Borse Europee. I dati macro inviano peraltro dei segnali contrastanti, con un calo della disoccupazione più lento del previsto mentre però balza sopra le stime l’indice Fed di Philadelphia, che misura lo stato di salute dell’industria manifatturiera nel nord-est degli Stati Uniti.

Piazza Affari debole

Piazza Affari lascia sul campo lo 0,51% e il archivia la seduta a 19.485,76 punti.
La marcia di Milano è stata appesantita soprattutto dall’andamento contrastato dei bancari. Si segnalano in negativo Bper (-2,7%), UniCredit (-1,8%). Fa eccezione la sola Mediobanca (+1,8%).

Tra i peggiori comparti a Piazza Affari ci sono anche viaggi e intrattenimento (-2,17%) e sanitario (-1,70%).
Salgono invece costruzioni (+1,71%), tecnologia (+1,08%) e alimentare (+0,65%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo la già citata Mediobanca (+1,79%), Prysmian (+1,63%), STMicroelectronics (+1,33%) e Italgas (+1,24%). Le più forti vendite sono invece su Fineco (-3,38%).

Fuori dal listino principale crolla la Juventus (-5,4%) all’indomani della sconfitta nella finale di Coppa Italia. Vola Astaldi (+11,2%) dopo la pubblicazione dei risultati 2018 e 2019 e in attesa dell’udienza per l’omologa del concordato.

Le altre Borse

Giornata negativa anche per le altre principali Borse europee. Il di Francoforte perde lo 0,81%, contrazione moderata per Londra (-0,47%), sotto pressione Parigi che accusa un calo dello 0,75%. Risultato negativo per Madrid, in flessione dell’1,18%.
In serata Wall Street chiude contrastata. Il cede lo 0,15%. Lo cresce dello 0,06%, il avanza dello 0,33%.

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