Dopo il balzo di ieri, le Borse europee si consolidano senza regalare grandi scossoni. Dal mondo reale giungono infatti molte indicazioni contrastanti, che spingono gli investitori nell’incertezza.
Dopo il report incoraggiante sulle vendite al dettaglio Usa, oggi i dati sui nuovi cantieri hanno raffreddato gli entusiasmi. Ieri il capo della Fed, Jerome Powell, ha rimarcato i rischi ‘a lungo termine’ per la congiuntura Usa. E intanto in Cina crescono di nuovo i contati e Pechino cancella 1.200 voli.
In un quadro così incerto, le Borse si adeguano.
Milano blanda
Piazza Affari è frenata soprattutto dalle performance negative dei petroliferi e di molti titoli finanziari. A Milano il ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,2% e archivia la seduta a 19.585,89 punti.
I settori migliori a Piazza Affari sono quello sanitario (+2,62%), costruzioni (+1,78%) e tecnologia (+0,77%). Male invece i comparti materie prime (-3,11%), vendite al dettaglio (-1,92%) e immobiliare (-0,75%).
Andamento contrastato per il comparto bancario: Intesa Sanpaolo +0,27%, Mediobanca -0,48% e BPER ha lasciato sul campo il 2%. Ubi Banca (-1,22%). Migliore del listino milanese è Recordati (+6,27%), dopo i buoni risultati annunciati nello studio per il farmaco Isturisa per la malattia di Cushing. Bene anche Nexi (+3,09%), Fineco (+2,56%) e Amplifon (+1,58%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Tenaris, che continua la seduta con -3,19%. Vendite anche su Atlantia, che registra un ribasso del 2,49%, frenata dall’incertezza sul negoziato con il Governo sulle concessioni autostradali. Male pure CNH Industrial, che mostra una perdita del 2,02%.
Le altre Borse
Nel resto d’Europa scende solo l’Ibex35 a Madrid (-0,24%), Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%. Hanno fatto meglio il Cac40 a Parigi (+0,88%) e il a Francoforte (+0,54%).
Chiusura cedente oggi per la piazza azionaria di Wall Street. A conclusione degli scambi, infatti, solo il è riuscito a strappare un rialzo dello 0,15% a 9.910,53 punti, mentre il ha lasciato sul parterre lo 0,65% a 26.119,61 punti. Semaforo rosso a fine giornata pure per l’ampio indice azionario , -0,36% a 3.113,49 punti.
