Nessun cambio da parte della Federal Reserve. La banca centrale USA, dopo aver tagliato il costo del denaro fino al 0-0,25% durante la fase acuta della pandemia (in occasione di due incontri non programmati), ha deciso di lasciarli invariati all’unanimità.
Powell preannuncia che così rimarranno fino al 2022, e comunque “fino a quando non avremo fiducia che l’economia abbia navigato gli eventi recenti e sia in corsa verso la massima occupazione e la stabilità del prezzi”.
Il capo della FED ha avvertito che sarà un secondo trimestre difficile, caratterizzato da grande incertezza sul futuro. “Siamo in una situazione unica, non ci sono manuali da seguire” ha evidenziato Powell. Nonostante questo, la FED fa sapere che utilizzerà tutti gli strumenti per tutto il tempo necessario, per non far mancare il suo sostegno all’economia americana.
Secondo la FED, il PIL americano subirà una contrazione del 6,5% quest’anno, col tasso di disoccupazione al 9,3%. Nel 2021 e nel 2022 è atteso un rimbalzo. Il PIL è atteso crescere del 5% nel 2021 e del 3,5% nel 2022, con un tasso di disoccupazione del 6,5% il prossimo anno e del 5,5% nel 2022. Tuttavia non basterà a recuperare il terreno perso con il coronavirus.
Prima del meeeting della FED, il dollaro ha continuato ad accusare una certa debolezza, come accaduto nei giorni scorsi. Il cambio rimane vicino alla soglia di 1,14 (superato nell’arco della giornata)
