Nessuna sorpresa dalla Bank of Canada. L’istituto centrale di Ottawa ha infatti confermato il tasso di interesse allo 0,25%, dopo averlo sforbiciato di 50 punti base durante la fase acuta della pandemia, a marzo.
Inoltre ha ribadito che non sta prendendo in considerazione l’ipotesi di tassi negativi. Una mossa che ha dato sostegno temporaneo al dollaro CAD, che nei confronti di altre valute sta vivendo una giornata fiacca.
BoC: scenario peggiore scongiurato
Secondo la Banca del Canada, l’economia ha evitato le previsioni dello “scenario più grave”, affermando che l’impatto negativo di Covid-19 sull’economia sembra aver raggiunto il picco.
Le condizioni generali sono migliorate abbastanza, secondo il neogovernatore Tiff Macklem, da consentire alla BoC di rallentare le sue operazioni di pronti contro termine e le attività acquisti.
UsdCad sui minimi di marzo
Il tasso di cambio tra dollaro statunitense e dollaro canadese () è sceso sotto 1,35, dopo che una reazione istintiva all’annuncio della BoC l’aveva spinta giù anche di 75 pips, e adesso si aggira sui minimi di circa tre mesi.
In questi primi giorni della settimana, l’ ha varcato al ribasso la media mobile 200, dopo aver infranto il supporto a quota 1,384 settimana scorsa (fonte grafica broker )
Le proiezioni economiche degli economisti della BoC mostrano che permangono molte incertezze sulle prospettive economiche. Il Canada dovrebbe accusare una contrazione del 10-20% nel secondo trimestre, per poi rimbalzare nel terzo e quarto trimestre. A causa della persistente incertezza che affligge l’economia globale e domestica, la BoC si è astenuta dal fornire previsioni dettagliate. La BOC si aspetta inoltre che i fattori temporanei mantengano l’inflazione al di sotto della fascia target nel breve termine.
