Si muove sottotono il dollaro, in questo avvio di settimana. Emerge sempre più forte l’ottimismo degli investitori riguardo alla ripresa economica, che spinge gli asset a maggior rischio e fa perdere quota al biglietto verde (nella sua veste di rifugio liquido).
Gli ultimi dati macro evidenziano peraltro che il settore manifatturiero cinese è tornato nel territorio di espansione a maggio.
Sullo sfondo ci sono i timori sui disordini negli Stati Uniti, dopo la il brutto episodio di Minneapolis, ma anche quelli relativi ai rapporti con la Cina sul tema Hong Kong. Tuttavia, nonostante le minacce e la dura retorica tra i due paesi, la prima fase del loro accordo commerciale rimane in vigore.
Dollaro debole
Il sta estendendo le perdite accusate da diverse sedute, e scivola sotto quota 98,00 dopo aver infranto anche la media mobile 200 periodi.
Il cambio continua invece a muoversi lungo la scia rialzista cominciata settimana scorsa. La moneta europea passa di mano a 1,113 dopo essere arrivata anche a 1,115, in attesa dell’evento clou della settimana che è la riunione della Bce di giovedì. In quella occasione Christine Lagarde potrebbe annunciare un aumento del piano Pepp.
Il biglietto verde perde quota anche contro lo Yen giapponese ( a 107,5) e la sterlina britannica ( a 1,246).