La banca centrale della Turchia ha effettuato un altro ritocco del costo del denaro, come si aspettavano i mercati. La CBRT (Central Bank of the Republic of Turkey) ha infatti ridotto il tasso di pronti contro termine a 1 mese di 50 punti base, portandolo all’8,25%.
La mossa è stata giustificata con l’esigenza di contrastare gli effetti negativi dell’epidemia di coronavirus, ma probabilmente hanno inciso anche i recenti guadagni della Lira che si è rafforzata dopo aver toccato minimi record all’inizio di questo mese.
Si tratta della quarta riduzione di quest’anno nonché della nona sforbiciata consecutiva (il ciclo è iniziato a luglio scorso, quando il tasso di interesse era del 24%).
“A seguito dell’indebolimento dell’economia iniziato a metà marzo e che ancora continua, le recenti misure monetarie e fiscali contribuiranno alla stabilità finanziaria e alla ripresa post-pandemia sostenendo il potenziale prodotto dell’economia“, ha affermato il comitato di politica monetaria, guidato dal governatore Murat Uysal. In particolare, la pandemia ha colpito soprattutto esportazioni, domanda interna e turismo.
Secondo la banca centrale, nei prossimi mesi prevarrà un processo di disinflazione guidata dal calo della domanda. Si prevede infatti che i prezzi al consumo possano raggiungere il 7,4% entro la fine del 2020.
Secondo molti analisti, questo taglio dei tassi non sarà l’ultimo nel breve termine.
Sul fronte valutario, la Lira turca è rimasta sostanzialmente stabile contro euro () e dollaro (), dopo un leggero saliscendi attorno all’ora della decisione della banca centrale.
Ribadiamo infatti che la decisione della CBRT era ampiamente attesa.
Nelle ultime due settimane la valuta turca ha guadagnato terreno contro euro ma soprattutto dollaro, dopo che l’USDTRY aveva toccato – il 7 maggio scorso – il nuovo record storico intorno a 7,27. A guidare la ripresa è la maggior propensione al rischio per via della progressiva ripresa dell’attività economica globale.
Oggi il cambio sta testando il supporto a 6.80, fondamentale per capire se potrebbero esserci ulteriori guadagni di lira.
