I mercati sono stati presi in contropiede dalla SARB. La South African Reserve Bank ha infatti ridotto il tasso di interesse di 50 punti base, portandolo al 3,75% annuo. Si tratta di una sforbiciata maggiore di quella attesa dai mercati.
Ricordiamo che la SARB ha già tagliato in modo aggressivo il tasso ufficiale negli ultimi mesi per far fronte all’impatto di COVID-19: ben 225 bps dall’inizio dell’anno.
Non è stata una decisione unanime, quella dell’istituto centrale sudafricano, visto che due dei cinque membri avrebbero preferito un taglio di 25 punti base.
Lesetja Kganyago, governatrice della SARB, ha dichiarato che la decisione di procedere a un taglio dei tassi è il risultato della forte contrazione economica che il paese deve affrontare (previsione sul PIL nel 2020 del -7,0%, rispetto alle previsioni di -6,1% di aprile, poi dovrebbe crescere del 3,8% nel 2021 e del 2,9% nel 2022).
La possibilità di effettuare un taglio più robusto è legata alle aspettative di una inflazione “ben contenuta nel medio termine”, vicino al punto medio nel 2021 e nel 2022 (previsione 3,4% per il 2020, 4,4% nel 2021 e 2022).
La decisione della SARB ha dato slancio alla valuta sudafricana, in netto progresso contro euro e dollaro. Gli investitori vedono nella mossa della banca centrale la volontà forte di sostenere l’economia nazionale.
Il cambio è sceso sui 17,64 mentre il cambio è sceso a 19,36. La valuta sudafricana sta beneficiando anche della maggiore propensione al rischio nei confronti dei mercati emergenti.
