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Borsa Milano Piazza Affari

Borse d’Europa toniche, tranne Milano. Il FTSE Mib chiude a -0,09%

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Listino milanese tiepido dopo un avvio che era stato promettente, il bilancio settimanale complessivo è negativo

Chiude la settimana in modo tiepido la borsa di Milano, che non si allinea allo sprint delle altre borse del Vecchio Continente.
Piazza Affari ha chiuso la seduta sui livelli della vigilia, col a -0,09% su 16.852 punti. Dopo un avvio promettente in scia ai dati cinesi sulla produzione industriale, le nuove tensioni tra Usa e Cina hanno riportato il pessimismo a Piazza Affari.
Il bilancio settimanale complessivo del listino milanese è negativo.

La giornata di Milano

A Milano brilla il comparto sanitario (+4,25%), più contenuti i rialzi dei servizi finanziari (+1,41%) e automotive (+1,34%). Male invece i titoli di tecnologia (-2,52%), media (-1,91%) e utility (-1,56%).
Non è stata una bella giornata per le banche: Unicredit -1,13% (toccato un nuovo minimo storico), Bper -0,35%, Mediobanca -0,45%, Banco BPM -0,535% e UBI -0,41%. Unica a strappare un timido segno più è Intesa Sanpaolo (+0,01%).

Performance ottima di Recordati (+6,05%), Diasorin (+4,07%), Exor (+3,13%) e Nexi (+2,56%). Male Enel che scende del 2,09% e completa la terza seduta consecutiva di ribassi. Malissimo Saras, che crolla del 3,63% ed RCS, in calo del 3,62%.

Le altre Borse

Nello scenario borsistico europeo in luce Francoforte, dove il segna un ampio progresso dell’1,24%. L’indice tedesco ha beneficiato del rally del comparto bancario di ieri su Wall Street, ma anche dei buoni dati macro in arrivo dalla Cina (produzione industriale +3,9%). Andamento positivo per Londra, che avanza di un discreto +1,01%, e poco mosso Parigi, che mostra un +0,11%.

È in perdita Wall Street, fiaccata dai dati macroeconomici (vendite al dettaglio e produzione industriale) e dalla guerra fredda con la Cina.
Lo segna -0,86%, Il -0,9%, il -0,91%.

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