Giornata nera per le Borse Europee, che virano con decisione al ribasso. I timori di una nuova ondata di contagi sono cresciuti dopo le notizie in arrivo da Cina e Corea del Sud, e anche il monito di Anthony Fauci (direttore dell’Istituto nazionale di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca) non induce all’ottimismo.
L’ultimo colpo al sentiment degli operatori lo ha dato il capo della Fed Jerome Powell, che ha avvertito che per la ripresa dell’economia servirà più tempo del previsto.
Milano chiude in rosso
A Milano il chiude in calo del 2,14% a 17.183,44 punti.
Domina la scena il rosso di Exor (-7,21%) dopo la notizia dello stop alla vendita di PartnerRe.
Giornata negativa per il comparto bancario, penalizzato dal forte ribasso di Commerzbank e dell’olandese Abn Amro che hanno chiuso il primo trimestre in perdita.
segna -3,85%, Bper fa -3,33%, Intesa -1,91%, Ubi -3,8%. In controtendenza, Mediolanum guadagna il 2,8% circa spinta dai commenti positivi di Ubs che ha alzato la raccomandazione sul titolo a “buy”.
Pesante anche Poste Italiane, a -2,4% dopo i risultati trimestrali (calo del fatturato del 3% annuo).
Rimbalza Diasorin (+5,4%) sulla trimestrale.
Il calo del petrolio penalizza il comparto energetico. Eni ha terminato con un -2,17%, Saipem con un -1,95% e Tenaris ha perso il 4,09%.
Le altre Borse
Chiudono in forte calo tutte le principali Borse europee. La peggiore è stata Parigi (-2,85%) a 4.344 punti, seguita da Francoforte (-2,56%) a 10.542 punti, Londra (-1,51%) a 5.904 punti e Madrid (-1,94%) a 6.631 punti.
Anche Wall Street chiude negativa, dopo che il presidente della FED, Jerome Powell, ha segnalato che l’economia statunitense dovrebbe riprendersi nella seconda metà del 2020, anche se con un ritmo ridotto.
Il ha lasciato sul terreno il 2,17% a 23.248 punti, mentre lo ha perso l’1,75% a 2.820 punti. Performance negativa anche per il (-1,55% a 8.863 punti).
