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Norges Bank (Norvegia) e Ceska Narodni Banka (RepCeca) tagliano ancora i tassi

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La mossa della banca centrale di Oslo ha sorpreso i mercati, meno quella dell'istituto centrale ceco

Arrivano altri ritocchi al costo del denaro da parte della Banca centrale norvegese e quella ceca, entrambe impegnate nel contenere gli effetti economici della diffusione della pandemia.

La Norges Bank porta i tassi a zero

Dopo aver tagliato i tassi di interesse di 125 punti base a marzo (dall’1,5% allo 0,25%), la Norges Bank ha sorpreso i mercati effettuando un altro ritocco. L’istituto centrale infatti ha tagliato i tassi di altri 25bp questo mese, fino a portare i tassi a zero in risposta alle conseguenze da Covid e anche al crollo del mercato del petrolio (fulcro dell’economia norvegese).

La decisione è stata presa in modo unanime, peraltro il governatore Olsen ha lasciato intendere che rimarrà a questo livello per diverso tempo.
In particolare, il governatore ha escluso che in futuro possano essere portati a livello negativo, giacché “i costi superano i benefici”. Inoltre è escluso il varo di un piano di Quantitative Easing, per via dei “notevoli vincoli logistici”.

Sul mercato valutario, la corona Norvegese (NOK) ha avuto una certa volatilità.
La coppia è schizzata dell’1% subito dopo l’annuncio a sorpresa della riduzione del tasso. In seguito però c’è stato poi un pieno recupero, grazie soprattutto alla ripresa del petrolio.

Taglio corposo anche della CNB

Nel pomeriggio è giunta anche un’altra decisione, quella della Ceska Narodni Banka (RepCeca). Anche da Praga è arrivato un taglio al costo del denaro, pari a 75 punti base.
Il nuovo livello dei tassi scende così allo 0,25%. La CNB aveva operato un taglio analogo anche alla fine di marzo.

La decisione della CNB ha penalizzato la valuta ceca, che perde quota sia contro l’euro () che contro il dollaro ().

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Il cambio con la valuta unica sta disegnando un triangolo che potrebbe innescare sviluppi interessanti riguardo al futuro (fonte grafica broker ). Ricordiamo che poche settimane fa il cambio ha superato quota 27,00, giungendo sui massimi dall’estate del 2015.

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