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Banco do Brasil, taglio aggressivo al tasso Selic (3%). USDBRL a nuovi record

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Nuovo minimo storico per il costo del denaro, e i tagli potrebbero ancora proseguire a giugno

Pochi giorni dopo il downgrade dell’outlook di Fitch (da “stabile” a “negativo”, con il debito sovrano a “junk” ovvero spazzatura), il Banco Central do Brasil opera una nuova manovra accomodante. E stavolta è stata davvero aggressiva.
L’istituto centrale del paese sudamericano ha infatti tagliato il tasso Selic dello 0,75% al 3%, portandolo al nuovo minimo storico (decisione unanime, con 2 membri del consiglio che avrebbero voluto un taglio ancora maggiore).

Il taglio è stato superiore alle attese degli analisti, che si aspettavano una sforbiciata dei 50pb. L’ultima volta che il BC ha tagliato il tasso base di 0,75 punti percentuali è stato nell’ottobre 2017.

Economia brasiliana duramente colpita

Secondo il BCB, il paese subirà una contrazione del Pil pari a -4% nel 2020 (la stessa misura indicata da Fitch), a causa delle conseguenze del coronavirus.
Per questo motivo non si escludono ulteriori tagli al costo del denaro da parte del Copom, in occasione della prossima riunione, “per integrare il grado di stimolo necessario come reazione alle conseguenze economiche della pandemia“.

Gli ultimi dati hanno messo in evidenza che il rapporto debito-Pil relativo al mese di marzo è salito al 78,4% del Pil, vicino al record testato dal paese, pari al 79% dello scorso anno.
Le aspettative di inflazione sono inoltre scese molto rapidamente al 2% per il 2020, dal 3,1% alla riunione precedente.

Real BRL a picco

La situazione continua a penalizzare il Real brasiliano, che oggi ha raggiunto il nuovo minimo storico nei confronti del dollaro USD a 5,7410.
Nel corso di quest’anno, la discesa del Real rispetto al biglietto verde è stata di circa il 35% (fonte grafica broker ).

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Secondo gli analisti, è possibile che il Copom effettui un altro taglio nella riunione del 16-17 giugno, con il Selic che potrebbe scendere anche verso il 2,50% se non addirittura al 2,25%.
Tuttavia, nel corso della riunione del Comitato di politica monetaria, si è riflettuto sull’esistenza di “potenziali limiti” alla dimensione dei futuri tagli del tasso di interesse.

Nella dichiarazione del BC, i policy makers brasiliani hanno sottolineato che la riduzione delle incertezze fiscali è uno degli elementi essenziali per definire i prossimi passi della politica di interesse del paese.

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