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Euro ancora debole dopo le previsioni choc della commissione UE. Eur-Usd a 1,08

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Il PIL dell'area euro dovrebbe contrarsi del 7,7% nel 2020 prima di espandersi del 6,3% nel 2021

Giornata pesante per l’Euro, tra dati macro pessimi e le incognite della “fastidiosa” sentenza della Corte costituzionale tedesca (GCC) sul sistema di acquisto di obbligazioni della BCE. L’Alta corte tedesca ha dato a Francoforte tre mesi per giustificare la necessità degli acquisti nell’ambito del programma Pspp.
Il cambio con il dollaro (() scivola sulla soglia di 1,08, affacciandosi anche più giù.

Il sentimento negativo che circonda la valuta unica s’è avvertito soprattutto in mattinata, dopo una serie di notizie poco confortanti sullo stato di salute della Eurozona.
Gli ordini industriali della Germania sono scesi pesantemente (-15,6%) facendo traballare la locomotiva d’Europa. Poi la commissione Ue ci ha messo il carico, fornendo previsioni economiche che intravvedono una recessione di portata storica. Il PIL dell’area euro dovrebbe contrarsi del 7,7% nel 2020 prima di espandersi del 6,3% nel 2021. Per l’Italia sarà anche peggio: il calo del PIL si prevede al 9,5% nel 2020.
E poi Eurostat ha riferito che le vendite al dettaglio a marzo sono diminuite dell’11,2% su base mensile, peggio delle aspettative del mercato (-8%).

Un quadro pessimo che ha zavorrato l’euro contro tutte le altre valute, a cominciare dal dollaro ( a 1,08, dopo essere sceso anche a 1,078). Eppure anche il biglietto verde ha scontato i problemi dell’economia USA, dove il rapporto mensile dell’istituto di ricerca ADP ha rivelato che l’occupazione è diminuita di oltre 20 milioni in aprile.

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