Giornata negativa per le borse Europee, nel giorno in cui la Commissione Ue fornisce delle previsioni economiche terribili. Una recessione di portata storica è in arrivo, con cali per il commercio e una crescita della disoccupazione.
Per il nostro Paese si stima un calo del PIL pari al 9,5% nel 2020.
Il quadro si completa con la frenata pesante degli ordini industriali (-15,6%,) molto peggio delle previsioni (-10%). Infine nel pomeriggio i dati macro USA hanno mostrato come, nel mese di aprile, siano stati persi 20,2 milioni di posti di lavoro.
FTSE Mib sul supporto a 17mila
Come detto, chiusura in rosso per Piazza Affari. Il ha perso l’1,31% a 17.159 punti. Eppure la seduta era cominciata bene, fin quasi a colmare il Gap down aperto lo scorso lunedì (che però resta aperto). Poi c’è stata l’inversione di rotta sulla scia delle notizie che abbiamo detto pocanzi, fino a sfiorare l’importante supporto fornito dalla soglia psicologica dei 17mila.
Miglior titolo di giornata sul è stato Amplifon con +5,26%, seguito da Pirelli (+4,28%).
Sale lo spread, dopo le tensioni di ieri a seguito della sentenza della Corte Costituzionale tedesca che imbarazza la BCE, e scendono le banche. Unicredit (-0,82%) patisce anche i deboli numeri del primo trimestre, chiuso con una maxi-perdita di 2,7 miliardi di euro.
Si ferma invece la corsa del petrolio, e ritracciano anche i petrolifero: Eni -3,04%, Tenaris -3,85%, Saipem -2,95%.
Tonfo del 6,52% per Cnh Industrial, che ha chiuso il primo trimestre 2020 con una perdita netta di 54 milioni di dollari. Cala anche Generali, dopo che Fitch Ratings ha tagliato il rating di Generali a BBB+ da A- con outlook stabile.
Le altre Borse
I listini europei sono andati tutti in ribasso. Francoforte perde l‘1,1%, più o meno come Parigi -1,11% e Madrid -1,09. Londra invece è piatta.
Wall Street chiude contrastata. Il perde lo 0,91% a 23.664,64 punti, il sale dello 0,51% a 8.854,39 punti mentre lo cede lo 0,70% a 2.848,42 punti.
