Il settore dei titoli tecnologici ha continuato ad attrarre gli investitori, malgrado l’epidemia di coronavirus. Le norme sul distanziamento sociale e i lockdown hanno costretto le persone a rimanere a casa, praticare lo smartworking e anche l’home learning.
Insomma, li ha costretti ad adottare uno stile di vita che ha puntato forte sulla tecnologia. Intendendo con questo termine tutte le sue sfumature: dal cloud computing aziendale alla sicurezza informatica, dalle comunicazioni remote ai videogiochi, passando per e-commerce e pagamenti online.
Si spiega così perché il fondo più ampio della categoria, , ha guadagnato il 16,8% contro i guadagni del 14,3% nello .
Tuttavia, qualche vento contrario ha soffiato anche in questa direzione, sempre a causa delle misure di contenimento che ha reso difficili approviggionamenti, sbocchi e impiego di forza lavoro.
Inoltre i recenti dati di bilancio di hanno portato a un calo deciso delle sue azioni a inizio maggio (-7,6%). Poiché Amazon è stato uno dei big player del settore, questa sottoperformance non è stata presa alla leggera dagli investitori.
Gioie, dolori e prospettive
Tuttavia, la tecnologia sembra avere ancora molto spazio per correre. Se alcuni “angoli” del settore tecnologico – cloud computing, internet e videogiochi – hanno avuto grossi benefici dai lockdown, ce ne sono molti altri che hanno patito il distanziamento sociale che possono cambiare rotta con la piena riapertura delle economie.
Pensiamo agli smartphone, per i quali la domanda cinese ha già iniziato a rimbalzare dopo l’allenamento delle misure di blocco. Si tratta di una grande notizia per le aziende di semiconduttori e per alcuni colossi come Apple.
Ma pensiamo anche agli orizzonti di Facebook, che si è tuffato nel rovente settore dei videogiochi (che ha visto un’enorme crescita durante il lockdown), lanciando la sua prima app di streaming di giochi, Facebook Gaming, il 21 aprile. Tali iniziative verranno ripagate a medio termine.
Anche i fondamenti del settore tecnologico fanno sperare. Parliamo peraltro di un settore ricco di liquidità, con un profilo debito / capitale del settore è 0,15x rispetto a 0,72x dell’ETF basato su S&P 500.
Lo SKYY resta osservato speciale
Lo spazio per la corsa di alcuni ETFs tematici c’è eccome. Ad aprile ad esempio analizzammo l’, che segue l’indice azionario ISE CTA Cloud Computing Index.
Dicemmo di tenere d’occhio quota tra 50-55$, dove in passato c’erano state delle tensioni sul prezzo. Ebbene, adesso sembra stia accadendo qualcosa di simile (fonte grafica broker ).
Pochi giorni aver superato la soglia dei 55 di slancio (+19% il mese scorso), adesso la stessa tensione si sta avendo verso i 61 dollari. Lì dove passano il 61.8 Fibonacci (costruito sul movimento ribassista febbraio-marzo).
Dopo 3 test non riusciti, lo sta provando ancora a distanziarsi e prendere slancio.
