L’allentamento delle misure di lockdown sta trainando la ripresa del petrolio, che oggi guadagna ancora terreno.
I mercati puntano sulla ripartenza dell’industria e sulla ripresa della programmazione dei voli da parte di varie compagnie. Fattori che consentirebbero una crescita della domanda, dopo due mesi da incubo a causa della diffusione della pandemia.
Il surplus che si è generato durante l’ultimo periodo si sta riducendo anche per via dei tagli all’offerta, visto che da pochi giorni sono entrati in vigore i nuovi accordi voluti dall’OPEC+, per un ammontare di 9,7 milioni di barili.
Il sale oltre i 24,25 dollari al barile, mentre il scavalca la soglia dei 30 dollari al barile. Lo scorso 20 aprile il valore del future sul Wti con scadenza a maggio è crollato del 314% fermando la sua corsa a -38 dollari, cioè gli investitori preferivano pagare piuttosto che ricevere fisicamente il greggio alla scadenza.
