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Borse toniche, Milano avanza del 2,07%. La Corte tedesca intanto “rimanda” la BCE

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Secondo il verdetto della Corte, gli acquisti di bond governativi della Bce violano parzialmente la legge tedesca

Dopo il tonfo di ieri, le borse europee rimbalzano grazie all’ottimismo per la progressiva fine del lockdown in tutta Europa. Questo fa ripartire le economie e riaccende un po’ di appetito al rischio.
A fare da traino anche il balzo del settore oil e i risultati trimestrali positivi, nonché i toni più sfumati della polemica a distanza Cina-Usa sull’origine e la gestione del virus. Gli Usa hanno fatto sapere che non chiederanno il pagamento di una penale a Pechino per le mancate responsabilità sulla gestione della crisi coronavirus, se questa accetterà di sottostare agli accordi commerciali stilati all’inizio dell’anno.

La corte costituzionale tedesca e la BCE

La giornata dei mercati è stata segnata anche dalla decisione della Corte Costituzionale tedesca, che ha bocciato le misure di Quantitative Easing disposte dalla BCE. Secondo il verdetto della Corte, gli acquisti di bond governativi della Bce violano parzialmente la legge tedesca. Per questo motivo ha dato un ultimatum di tre mesi alla Bce per giustificare il programma di stimolo, innescando uno sbandamento temporaneo delle Borse, Milano inclusa.

Il FTSE Mib strappa +2%

Seduta ampiamente positiva per la Borsa di Milano, dove l’indice ha chiuso in rialzo del 2,07% a 17.387 punti.
In testa al paniere è salita Prysmian con una corsa dell’8%, innescata dal nuovo ordine in Germania dal valore di circa 500 milioni di euro.
Il movimento di recupero del petrolio sta spingendo il settore oil: Eni ha incassato un guadagno di oltre il 5%, Tenaris +4,8%, Saipem +1,01%.
Tra le banche, bene Intesa Sanpaolo (+5,7%) dopo i forti numeri trimestrali: chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 1,15 miliardi di euro. Domani toccherà all’altra grande big bancaria di Piazza Affari, Unicredit, alzare il velo sui conti. Soffrono Mediobanca -0,88% e Bper -0,18%.
Giornata di conti anche per Fiat Chrysler (+1,47%).

Le altre Borse

Mercati azionari del Vecchio continente in chiaro rialzo.
Nonostante un sell-off dinamico dopo la sentenza del tribunale tedesco, il di Francoforte ha concluso in aumento del 2,51%. Bene anche Parigi (+2,40%) e Londra (+1,70%). Più prudente Madrid +1,09.

Anche Wall Street chiude in territorio positivo, malgrado i preoccupanti dati macro sull’attività economica statunitense che ha toccato nuovi minimi storici ad aprile. +0,90% a 2.868,44 punti, +1,13% a 8.809,12 punti, +0,56% a quota 23.883,09 punti.

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