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Accuse USA alla Cina sul virus, si riapre lo scontro. Dollaro USD in salita

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Il timore dei mercati riguarda soprattutto le possibili misure di rappresaglia economica-finanziaria che la Casa Bianca starebbe vagliando

In piena crisi da coronavirus è scoppiato un nuovo fronte di tensione tra Stati Uniti e Cina, dando così la spinta al dollaro sui mercati. La questione riguarda la diffusione del virus, che secondo gli americani sarebbe “sfuggito” da un laboratorio di Wuhan. Pechino rimbalza le accuse e invita a fornire le prove di esse.

Torna a crescere la tensione USA-Cina

A rilanciare la questione è stato il segretario di Stato Usa Mike Pompeo. Parla di prove “significative” a sostegno della tesi che il virus sia stato creato in laboratorio a Wuhan. Appena pochi giorni fa direttamente il Presidente degli Stati Uniti Trump aveva alimentato le indiscrezioni.

Un gruppo di 007 di diversa nazionalità (Usa, Gran Bretagna, Australia, Canada e Nuova Zelanda) avrebbe scoperto che Pechino s’è data da fare per nascondere quel che accadde all’inizio, smentendo fino al 20 gennaio che il virus si trasmettesse tra esseri umani. E invece c’erano le prove del contrario già da dicembre.

La rappresaglia USA contro Pechino

Il timore dei mercati riguarda soprattutto le possibili misure di rappresaglia economica-finanziaria che la Casa Bianca starebbe vagliando. Una sorta di risarcimento per i danni economici che la Cina avrebbe provocato sui suoi gravi errori.
Tra queste misure potrebbero esserci nuovi dazi o la cancellazione dei pagamenti di interessi a Pechino sui titoli del Tesoro Usa che possiede. Il rischio concreto quindi è che si troni ad un clima di forte tensione tra Pechino e Washington, cancellando i passi avanti fatti prima del Covid-19.

Dollaro in salita

E’ tornato quindi a spirare un vento di avversione al rischio sui mercati.
Il Dollar Index (DXY) sta risalendo verso quota 100, che era stata persa settimana scorsa.
Il cambio scende verso 1,09, allontanandosi così nuovamente dalla soglia psicologica di 1,10, che si conferma un vero tabù per la valuta unica (fonte grafica broker ).

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L’euro peraltro non è stato neppure favorito dai dati macro, che hanno evidenziato un crollo sui minimi storici del settore manifatturiero ad aprile.
Lo yen, ben comprato come rifugio in tempi di crisi, è l’unica divisa che riesce a mantenersi salda sul dollaro (USDJPY).

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