Continuano le montagne russe sul mercato del petrolio. Oggi il WTI prosegue la risalita con un rally impetuoso di oltre il 30%, mentre si avvicina l’ora dei tagli OPEC+ e dagli USA giungono i nuovi dati sulle scorte, aumentate meno delle attese degli analisti.
Scorte in salita ma meno delle attese
Secondo le ultime rilevazioni di EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stocks di greggio sono salite di circa 9milioni a 527,6 MBG nell’ultima settimana.
Si tratta comunque di una crescita inferiore alle apsettative, che erano 10,6 milioni. Crescono di 5,1 milioni gli stock di distillati (più delle attese di 3,6 milioni), mentre calano le scorte di benzine di 3,7 milioni (era atteso +2,5 milioni). Le riserve strategiche di petrolio salgono a 636,1 MBG.
Rally del petrolio
Dopo i dati, la corsa del prezzo del petrolio è proseguita.
Il contratto Wti con scadenza giugno è arrivato a guadagnare oltre il 30% sopra i 16 dollari al barile, mentre il Brent si è portato oltre 24 dollari.
A dare slancio ulteriore alle quotazioni, sono state anche le notizie di un test con Remdesivir di Gilead Sciences, che avrebbe dato esito positivo per il trattamento del virus Covid-19. Questo ha alimentato le speranze di un rapido rimbalzo della domanda di carburante nel settore dei viaggi e del tempo libero.
Aiutano anche le voci secondo cui alcuni produttori americani dovrebbero deciso di ampliare di 100.000 barili di petrolio al giorno i tagli alla produzione che effettueranno a maggio e a giugno portandoli a circa 300.000 barili al giorno.
