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Milano strappa con le banche: FTSE Mib +1,71%. Bene i listini di tutta Europa

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Giornata positiva per l'indice milanese, che si è portato oltre l’importante resistenza posta a quota 17.500

Qualche squarcio di normalità dopo il lungo lockdown e i risultati positivi di alcuni big bancari, hanno dato slancio alle borse del Vecchio Continente. Milano si muove con un passo più veloce rispetto alle altre borse europee, sui massimi da metà marzo.

Milano ancora tonica

Piazza Affari, che beneficia anche del calo dello spread fra titoli di Stato italiani e tedeschi, chiude con +1,71%, 17.677 punti (FTSE Italia All-Share +1,60%, FTSE Italia Mid Cap +1,01%, FTSE Italia STAR +0,27%). L’indice ha intrapreso fin da inizio giornata un andamento rialzista, arrivando anche a 17.840.
Nel pomeriggio, complice la negatività della Borsa americana, ha perso parte dei guadagni ma è rimasto comunque oltre l’importante resistenza posta a quota 17.500.

Come detto, lo slancio maggiore è arrivato dal comparto bancario, che si è mosso forte in tutta Europa a seguito dei risultati di Ubs che registrano un balzo del 40% dell’utile netto del primo trimestre (+7,07% a Zurigo). L’indice FTSE Italia Banche segna +3,44%, l’Euro Stoxx Banks +4,6%.

A Milano il titolo Bper guadagna il 6,28%, Intesa sale del 3,73%. Bene anche Ubi Banca (+3,42%), (+3,72%) e Mediobanca (+3,43%). Ancora denaro per il risparmio gestito: Azimut +4,29% e Banca Mediolanum +4,77%.

In netto recupero anche il settore oil, nonostante le quotazioni del greggio continuino ad andare sulle montagne russe. ENI in crescita del 3,2% e Tenaris del 3%.
Atlantia +4,30% tocca i massimi dall’11 marzo in attesa della fine del cda odierno chiamato ad approvare il bilancio 2019. Anche FCA +2,51% accelera e tocca i massimi dal 16 marzo.

Le altre Borse

Riguardo alle altre Borse europee, il panorama è tutto verde. Chiudono in rialzo Londra (+1,91%), Parigi (+1,43%), Francoforte (+1,27%), Madrid (+1,55%).
Gli indici di Wall Street chiudono negativi, spinti al ribasso dalla giornata deludente dei titoli tecnologici. Il perde lo 0,14% a 24.100,65 punti, il cede l’1,40% a 8.6’7,73 punti mentre lo lascia sul terreno lo 0,52% a 2.863,57 punti.

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