Nessun taglio al costo del denaro: il meeting della banca centrale di Svezia si conclude con una conferma a sorpresa dei tassi allo zero, dove si trovano dal dicembre scorso (quando ci fu un aumento di 25 punti base).
La banca centrale ha inoltre confermato il suo piano di acquisto di titoli di stato, per un massimo di 300 miliardi di corone svedesi e fino a dicembre 2020. Tuttavia, la banca centrale svedese non ha escluso un taglio del costo del denaro in futuro, al fine di stimolare la domanda e sostenere l’inflazione nella fase di ripresa.
Due scenari per il futuro
La Riksbank ha avvertito che le conseguenze economiche della pandemia di coronavirus saranno considerevoli, essendo anche la Svezia un’economia orientata all’esportazione.
Le previsioni della banca centrale sono state disegnate su due scenari possibili.
Secondo il primo scenario, l’inflazione si ridurrà allo 0,6% nel 2020, prima di salire all’1,5% nel 2021 e all’1,6% nel 2022. Allo stesso tempo, si prevede che l’economia si ridurrà del 6,9% quest’anno, ma per espandersi al 4,6% nel 2021.
In uno scenario più pessimistico, l’inflazione sarà allo 0,6% quest’anno, dell’1,3% nel 2021 e dell’1,4% nel 2022. Il PIL dovrebbe contrarsi del 9,7% nel 2020 prima di salire all’1,7% il prossimo anno e al 5,4% nel 2022.
Corona SEK in ascesa
Dopo la decisione della Banca Centrale, la corona svedese si è apprezzata sui mercati, sorpresi dalla decisione di non tagliare il costo del denaro.
La corona ha toccato il massimo da due settimane contro il dollaro a 9,87, e adesso la coppia USDSEK sta nuovamente testando il livello Fibonacci 50 – costruito sull’impulso rialzista avvenuto a marzo – dove gli “orsi” hanno già incontrato una forte resistenza nel recente passato (fonte grafica broker ).
La Corona svedese ha guadagnato terreno anche contro la moneta unica. Il cambio EURSEK è sceso a 10,7, il livello più basso da metà marzo.
