Giornata positiva per le borse europee e per Milano, che viene spinta dalla conferma del giudizio di Standard&Poor’s (rating BBB con outlook negativo) e dal conseguente calo dello spread. Gli investitori guardano inoltre fiduciosi ai prossimi meeting delle banche centrali (Fed il 29 e la Bce il 30 aprile).
Milano difende i 17000 punti
A Milano il ha terminato a +3,09% a 17380 punti (FTSE Italia All-Share +2,88%, FTSE Italia Mid Cap +1,54%, FTSE Italia STAR +1,45%).
Dopo un’apertura con un Gap Up di continuazione (poi chiuso nell’intraday), il si è mantenuto nel range 17.040-17.300, conservando l’importante resistenza posta a quota 17.000.
Come detto si sono messi in evidenza i bancari: +4,20%, Mediobanca +4,84%, Intesa Sanpaolo +3,82%. Molto bene anche UBI con +2,78%. L’indice FTSE Italia Banche segna +3,73%, l’EURO STOXX Banks +4,2%.
Sprint anche per il settore del risparmio gestito con +9,47% per Azimut, molto bene anche Banca Generali (+7,77%) e Poste Italiane (+6,54%). Tra gli altri titoli bene DiaSorin (+2,64%) ed FCA (+4,73%). Effervescente Juventus, con un progresso del 6,08%.
Petroliferi comunque brillanti malgrado il calo del greggio: Eni ha segnato un +1,87% e Saipem ha chiuso con un +0,87%.
Le altre Borse
Hanno chiuso in positivo le principali Borse europee. Tra i mercati del Vecchio Continente ottima performance per Francoforte, che registra un progresso del 3,13% a 10.659 punti. Seguono Parigi (+2,55%) a 4.505 punti, Madrid (+1,78%) a 6.731 punti e Londra (1,34%) a 5.829 punti.
Anche Wall Street chiude positiva. Al termine delle contrattazioni alla Borsa di New York, l’indice sale infatti dell’1,49% a 24.128 punti, mentre il avanza dell’1,11% a 8.730 punti. Bene anche lo che mette a segno un progresso dell’1,45% a 2.877 punti.
