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Turchia, ancora un taglio della CBRT (100pb). USD-TRY sui massimi da agosto 2018

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A mettere ulteriore pressione alla lira turca c'è stato anche l'annuncio di Erdogan di un blocco di quattro giorni in 31 città

La banca centrale della Turchia ha deciso di effettuare l’ottavo taglio consecutivo del costo del denaro. La CBRT ha infatti abbassato il tasso di interesse principale di 100 punti base, portandolo dal 9,75% all’8,75%.
Sebbene questa manovra fosse prevista dagli analisti, l’ammontare ha invece superato del doppio le aspettative.
Ricordiamo che la lunga serie di tagli è cominciata a luglio scorso, quando il costo del denaro era ancora al 24% e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan cambiò il governatore della Banca centrale.

Secondo il TCMB (Türkiye Cumhuriyet Merkez Bankas) guidato dal governatore Murat Uysal, la decisione è stata presa per sostenere l’economia colpita duramente dal coronavirus. Questo è stato il terzo taglio dei tassi finora quest’anno. La banca aveva ridotto altri 100 punti base a marzo, ed ha dichiarato che continuerà a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per perseguire gli obiettivi di stabilità dei prezzi e stabilità finanziaria.

Riguardo alla stabilità dei prezzi, preoccupa un po’ di meno l’andamento dell’inflazione. A marzo infatti c’è stata una frenata all’11,86%, rispetto al 12,37% di febbraio (per lo più grazie al calo dei prezzi del petrolio). La banca centrale aveva in precedenza previsto che l’inflazione si sarebbe ridotta all’8,2% entro la fine dell’anno.

La caduta della Lira turca

Il taglio dei tassi più grande del previsto ha aggiunto ulteriore pressione alla vendita sulla lira turca (TRY), che come tutte le emergenti sta già vivendo un periodo difficile per via del clima risk off sui mercati.
Il cambio UsdTry lira è schizzato in prossimità della soglia psicologica di 7 lire per dollaro, come non accadeva dall’agosto 2018, quando la svalutazione spinse il cambio fino al record storico di 7,23 (fonte grafica broker ).

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A mettere ulteriore pressione alla lira turca c’è stato anche l’annuncio di Erdogan di un blocco di quattro giorni in 31 città. Il blocco comincerà il 23 aprile e durerà fino al 26 aprile.
La valuta turca perde quota anche nei confronti dell’euro (EurTry), aggirandosi sui nuovi massimi storici verso 7.60.

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