Comincia all’insegna della volatilità la settimana sui mercati azionari. Dopo un buon avvio le Borse hanno virato in modo brusco, a causa del rapporto deludente di Bundesbank sull’economia tedesca e del nuovo, forte ribasso del prezzo del petrolio.
Sul finale di seduta però c’è stato il recupero e la chiusura in territorio positivo.
In generale permane il clima di incertezza, malgrado i primi segnali di allentamento del lockdown.
Il FTSE Mib salva quota 17000
A Milano il ha terminato a +0,05% (FTSE Italia All-Share a +0,18%, il FTSE Italia Mid Cap a +1,20%, il FTSE Italia STAR a +2,68%).
Dopo un importante saliscendi, l’indice italiano (il Ftse Mib era anche arrivato a cedere oltre l’1%) ha conservato l’importante soglia dei 17.000 punti (con l’indicatore RSI in area ipercomprato). Si ricorda, infine, che è presente un Gap Down ancora da chiudere poco oltre i 20.530.
Contrastate le banche, nonostante l’allargamento dello spread, ha terminato con un +0,5%, Intesa Sanpaolo con un +0,49% e Ubi Banca ha segnato un +1,29%.
Petroliferi deboli in scia al greggio. Eni -1,78%, Tenaris -0,59%, mentre si è mossa in controtendenza Saipem +1,42%.
DiaSorin +6,23% rimbalza dopo la flessione di venerdì, dopo l’annuncio che il test sugli anticorpi sul Covid-19 ha ricevuto il marchio Ce. Denaro su Amplifon +10,80% che tocca a 21,85 euro il massimo dal 10 marzo.
Forte rialzo del titolo Juventus FC +12,87% grazie alla sempre più vicina ripresa del campionato, e alle indiscrezioni di calciomercato che parlano dell’arrivo di Mauro Icardi dal PSG.
Le altre Borse
Per quanto riguarda gli alti mercati azionari europei, l’andamento è stato positivo.
Sale Francoforte +0,37%, nel giorno della parziale riapertura delle scuole per gli esami. Bene Parigi +0,65%; Londra +0,56%. Rimane in rosso solo Madrid -0,62%, con le fosche previsioni di recessione.
Wall Street inizia questa ottava in tono negativo. -1,79% a 2.823,16 punti, -1,03% a 8.560,73 punti, ha perso il 2,44% a 23.650,44 punti.
