Giornata nervosa per i mercati azionari del Vecchio continente, che alla fine strappano comunque quasi tutte un piccolo progresso.
A caratterizzare la giornata sono i dati macro USA deboli, anche se quello molto atteso sulle richieste settimanali di sussidi è stato solo leggermente peggio del previsto. Rimangono forti comunque le incertezze sullo stato delle economie globali, che fronteggiano la pandemia. In particolare, a livello europeo pesa l’incertezza per il negoziato sulla risposta all’epidemia.
La giornata di Piazza Affari
Piazza Affari chiude positiva ma sotto i massimi della mattinata, col che segna +0,29% (il FTSE Italia All-Share a +0,31%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,38%, il FTSE Italia STAR a +0,58%).
A Milano le banche vanno in ordine sparso: Intesa Sanpaolo sale dello 0,4%, Unicredit arretra dello 0,6%, Mediobanca cresce del 2,1%.
Diasorin sale del 2% circa dopo avere toccato il nuovo massimo storico a 158,5 euro (+33% da inizio anno). Fra i minori si segnala Guala Closures, che balza del 21,7% dopo che Investindustrial ha lanciato un’offerta pubblica volontaria parziale a 6 euro per azione su una quota fino a 20% dei diritti di voto.
Le altre Borse
Nel resto del panorama azionario, Londra ha segnato un rialzo finale dello 0,55% e il di Francoforte un incremento dello 0,21%. Parigi ha chiuso in calo frazionale dello 0,08%. Più debole Madrid: -0,48% finale.
Intanto Wall Street chiude in moderato rialzo: a conclusione della giornata di scambi, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,14% a 23,537.68 punti, l’S&P 500 lo 0,58% a 2.799,55 punti. Meglio il Nasdaq Composite con un +1,66% a 8.532,36 punti.
