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Milano, giornata nera in Borsa: -4,78%. Anche Wall Street perde quota

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Il crollo senza fine del mercato petrolifero si fa sentire sui titoli del settore. Saipem cede il 7%, Maire Tecnimont il 7,1%, ENI arretra del 4,8%

Giornata molto negativa per Piazza Affari e gli altri mercati europei, che vanno in discesa e non trovano neppure una sponda in Wall Street, che a sua volta sprinta al ribasso.
L’attenzione è sempre catalizzata dall’evoluzione della pandemia di coronavirus, e dai suoi drammatici effetti sulle economie globali. Effetti che sono stati illustrati ieri dal Fmi, che ha parlato di questa crisi come la peggiore dalla grande depressione del 1929.

Borsa di Milano negativa

Il ha chiuso sui minimi di giornata a 16.719 punti, con un tonfo del 4,78%.

Banche negative anche oggi, a causa dell’allargamento dello spread fra i titoli decennali italiani e tedeschi (sopra i 235 punti base). Intesa Sanpaolo cede il 2,76%, cala addirittura del 5,24%, Mediobanca arretra del 5,4%.

Male anche i titoli industriali: Fca -3,91%, Leonardo – 5,2%. Si muove ancora in controtendenza Diasorin, con un balzo del 4,8% circa.

Il crollo senza fine del mercato petrolifero si fa sentire sui titoli del settore. Saipem cede il 7%, Maire Tecnimont il 7,1%, ENI arretra del 4,8%. Pesanti cali anche per Atlantia (-6%) e Autogrill (-5,4%). Fra i minori va segnalato il crollo di Astm (-9,5%) dopo che la società autostradale ha detto che la crisi sanitaria legata al Covid-19 impatterà in maniera significativa sui volumi di traffico almeno nei primi due trimestri dell’anno e ha annunciato la sospensione del pagamento del dividendo.

Le altre Borse

Per quanto riguarda le altre borse europee, nessuna si salva dalla giornata fortemente negativa. Chiudono le contrattazioni in calo Parigi (-3,76%), il a Francoforte (-3,9%), Londra (-3,34%) e Madrid (-3,79%).

Chiusura negativa anche per Wall Street. I principali indici cedono decisamente terreno dopo un calo record delle vendite al dettaglio e trimestrali deboli che avvalorano le previsioni dell’avvicinarsi del più grave crollo economico dalla Grande Depressione. Lo perde il 2,20% a 2,783.36 punti, -1,44% a 8,393.18, -1,86% a 23,504.35.

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