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Dati macro e nuovo intervento della FED appesantiscono il dollaro. EUR-USD oltre 1,09

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La Fed ha varato il programma di sostegno da 2.300 miliardi a beneficio dei governi e delle attività locali

Le nuove misure annunciate dalla FED e i dati sulle richieste di disoccupazione, frenano la marcia del dollaro sui mercati valutari.
La Fed ha varato il programma di sostegno da 2.300 miliardi a beneficio dei governi e delle attività locali. La banca centrale offrirà prestiti a 4 anni alle aziende fino a 10.000 dipendenti e comprerà direttamente il debito emesso dagli stati e dalle città e contee più popolose per aiutarle a far fronte alla crisi sanitaria.
Il presidente della banca centrale, Jerome Powell, ha affermato che le esigenze della crisi hanno portato la FED ad ampliare il suo ruolo, andando oltre la consueta attenzione a mantenere i mercati “liquidi” e funzionali.

Richieste di disoccupazione ancora oltre 6 milioni

Nell’arco della giornata sono intanto stati diffusi i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Il totale di richieste presentate è di 6,6 milioni, oltre il consensus stimato dagli analisti a 5,2 milioni ma comunque in leggero calo rispetto ai 6,87 milioni rivisti al rialzo della settimana precedente.
Nelle ultime tre settimane, ben 16,8 milioni di persone hanno fatto richiesta di sussidio.

Dollaro debole

Sul mercato valutario, il dollaro ha accusato un calo contro le altre valute principali.
Il biglietto verde cede contro l’euro (EURUSD), che non ha ancora avuto alcuna spinta dai colloqui dell’Eurogruppo, intento a cercare una soluzione condivisa per fronteggiare la crisi a Covid.
Il cambio EURUSD è rimbalzato sul 23.6 Fibonacci (costruito sul movimento ribassista di febbraio-marzo) e si è riavvicinato al 38.2, dove transita anche la media mobile 50 periodi (fonte grafica broker ).

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Il Dollar Index è scivolato nuovamente sotto quota 100, ben lontano dai picchi oltre 103 toccati durante il mese di marzo). Il biglietto verde perde anche contro lo Yen (USDJPY a 108,25) e il franco svizzero (USDCHF a 0,9658) e sterlina (GBPUSD a 1,2460).

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