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Borse, Milano tira il freno (-0,18%). Sprint dei titoli del risparmio gestito

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Giornata appesantita dal flop dell'Eurogruppo, che non riesce ad accordarsi sul modo di fronteggiare la crisi economica da coronavirus

Dopo due giorni in cui ha marciato spedita, la borsa di Milano tira il freno e si ferma (-0,18%).
La giornata è stata caratterizzata da una prima parte in territorio decisamente negativo, dove ha pesato la divisione interna all’Eurogruppo sulle mosse da fare per contrastare gli effetti economici della pandemia di Coronavirus. Il nodo degli Eurobond non è sciolto e le divergenze di vedute non sono state composte in 16 ore di riunione.
Poi c’è stata una seconda parte, nella quale s’è avvertito uno slancio innescato dalla buona spinta dell’avvio tonico di Wall Street.

Frenata del FTSE Mib

Alla fine il chiude a -0,18% a 17.380 punti.
Si sono messi in mostra i titoli del risparmio gestito, con Banca Generali che aumenta dell’8,54%, mentre Azimut piazza un +7,16%.
In affanno le banche, che archiviano una seduta in rosso. Intesa Sanpaolo -1,35%, Bper -4,92%. Tonici gli industriali, capeggiati da Pirelli (+5,16%). In Piazza Affari sono in rosso i titoli petroliferi: Saipem -2,2%, Eni -1,41%, Tenaris -2,29%. Fuori dal paniere principale balzo di Piaggio +9,32%.

Le altre Borse

Le altre Borse europee hanno accusato dei cali più pesanti rispetto a Milano. Il scivola di oltre un punto percentuale, come Parigi (-1,1% entrambe). Fanno peggio Londra (-1,4%) e Madrid (-1,5%).

Intanto al di là dell’Oceano, Wall Street chiude positiva. Il sale del 3,41% a 23.426,43 punti, il Nasdaq avanza del 2,58% a 8.090,90 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 3,38% a 2.749,27 punti.

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